Jakob Probst
Jakob Probst nasce a Reigoldswil Basilea – Svizzera il 17 agosto 1880 da una famiglia di contadini e per diversi anni svolge il lavoro di carpentiere nella costruzione di chalet svizzeri.
Nel 1906 a Monaco di Baviera frequenta la scuola di architettura.
Nel 1910 si trasferisce a Parigi per approfondire i recenti studi di architettura. Lo scultore Antoine Bourdelle scopre la sua vera vocazione, quella della scultura.
Nel 1912 soggiorna a Firenze e a Roma.
Nel 1913 apre un atelier a Basilea.
Nel 1924 fa un viaggio in Egitto che influenzerà in modo importante il suo stile.
Nel 1930 apre un atelier a Ginevra.
Nel 1952 partecipa alla Biennale di Venezia con 26 sculture.
Nel 1957 a Muralto, alla periferia di Locarno, Remo Rossi realizza diversi ateliers destinati ad ospitare artisti; tra questi Arp, Richter e Valenti. Remo Rossi crea in questo modo un ambiente stimolante e creativo che ben presto diventa un punto di ritrovo ed un riferimento per diversi artisti. Nel 1957 anche Jakob Probst entra in uno di questi atelier dove vi rimarrà fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1966.
Nel 1965 partecipa alla mostra internazionale di Bruxelles dove riceve la medaglia d’oro.
Nel 1963 prende casa a Vira Gambarogno in Svizzera dove vi rimane fino alla morte che lo raggiunge il 28 marzo1966.
Jakob Probst forse a causa del suo fisico massiccio e corpulento viene spesso ricordato per il carattere scontroso e poco incline ai compromessi; nel ricordo di Ester Gaini Meli che lo ha frequentato negli otto anni di permanenza a Locarno presso gli ateliers di Remo Rossi, Jakob Probst rimane una figura “tanto cara, sincera e con una bontà d’animo straordinaria”.