Itinerario 3 - Da Randello a Gandello

Itinerario 3 - Da Randello a Gandello

Tempo: 2 ore.
Dislivello: m. 400.
Difficoltà: nessuna.
Acqua: si.
Interesse: paesaggistico, ambientale e artistico.

Lasciata piazza Giosuè Meli, si imbocca via Castello, poi piazza Castello, si percorre un piccolo tratto di via Monte Grappa, quindi, sulla sinistra, si devia per via Pineta.
Salendo si costeggia la bella pineta e in 12-15 miti si raggiunge la “Cascina Ronchi”.
Si piega a destra e, zizzagando per il bosco, si può ammirare la “Cà di Bige” affiancata da una recente torre costruita in stile medioevale e in una ventina di minuti si raggiunge lo spartiacque, quindi “o1 Prat Mostacì”, da dove si possono ammirare e fotografare i paesi della Bassa VaI Cavallina e le prealpi orobiche.
Più oltre un’ altalena appesa ad un albero ci dice che siamo arrivati al “Prat di Mòneghe”. E’ un posto ideale per picnic.
A una decina di minuti in basso sulla destra si può raggiungere “o1 fontanì del Delet” (fontana Zelitto) per rifornirsi di acqua.
Dopo la sosta si scende leggermente sul “Colle” (m. 672) e sulla sua destra accanto alla “Casa Rossa “, fa bella mostra un gigantesco castagno, forse dell’età di oltre 300 anni.
Proseguendo in salita si raggiunge il “Fienile Gandello” (m. 720). Appena oltre si staglia nel prato un pittoresco chalet e sotto la stalla di “Piamente”, sulla cui facciata fa bella mostra un arco a tutto sesto, d’un sol pèzzo, che pare risalga al secolo XI.
Quindi si imbocca la strada carrabile che costeggia la “Piazza”. “ol fontanì di Pendesico” nella valletta omonima e si giunge a “S. Antonio”, una delle oasi ecologiche più belle della Val dell’ Acqua.
Da qui in 20 minuti si ritorna a Luzzana.