La didattica

La didattica

IL PROGETTO E LA DIDATTICA

II Museo d’Arte contemporanea di Luzzana ha tra i suoi scopi quello di promuovere e valorizzare la tradizione artistica bergamasca. Si rivolge alle scuole elementari, medie e superiori, offrendo i più moderni supporti didattici, differenziati per ogni singolo ciclo scolastico. Gli itinerari ai vari livelli prevedono una prima parte teorica che definisce il percorso specifico dell’itinerario scelto, ne traccia gli obiettivi e prepara l’intervento nel laboratorio espressivo.
La visita ai luoghi si propone l’esplorazione del mondo dell’arte attraverso l’osservazione e la conoscenza del territorio nei suoi vari aspetti (storico-culturale, religioso, economico). Territorio che sa produrre attraverso la sua “piccola” storia locale accadimenti che possono segnare profondamente una comunità, fino a diventare il substrato culturale che ispira l’artista. Attraverso l’osservazione delle opere noi possiamo esercitarci a leggere questa cultura popolare che potrà in questo modo arrivare alle nuove generazioni.
In concreto: verranno sottoposte all’attenzione degli studenti alcune opere di facile interpretazione, dove verrà proposta come chiave di lettura, la narrazione di vicende legate all’ambiente e alla tradizione, che l’artista ha voluto fissare.

IL LABORATORIO ESPRESSIVO

L’obiettivo del laboratorio espressivo è quello di permettere e stimolare l’Espressione, di educare e favorire la creatività, in un luogo adatto alla concentrazione, alla continuità e al rispetto reciproco.
“Se si permette al bambino la libertà di giocare con i mezzi della Formulazione, questi si sviluppano e l’accompagneranno attraverso tutti i momenti della sua esistenza. L’ingenuità propizia alla Formulazione non ostacola l’intelligenza; questa parte dell’essere, che si sottrae alla ragione, deve esistere per la salute del bambino.” (Arno Stern). Al laboratorio espressivo possono partecipare i bambini dai 4 ai 70 anni.
Lo scopo è quello di creare una reale situazione socializzante, nella quale non sussista alcuna distinzione di capacità o di intelligenza che possa originare distinzioni o separazioni. L’attività del dipingere non sarà orientata alla produzione di un’opera d’arte, ma al dipingere per il solo piacere di farlo (tutti i lavori verranno conservati nel laboratorio). L’assenza di valutazione del risultato permetterà ai partecipanti di realizzare una manifestazione grafica libera da schemi e da regole estetiche predefinite per giungere all’Espressione.
L’animatore culturale non giudicherà e non commenterà il lavoro dei ragazzi, ma opererà per favorire l’autogratificazione di ognuno attraverso l’Espressione. L’atteggiamento dell’animatore culturale sarà di totale accettazione dell’unicità di ogni singola persona, ma sarà anche quella di trasmettere il rispetto della presenza degli altri e delle regole d’uso degli strumenti comuni.
Le regole tecniche dei materiali e la manualità sottile sono le altre componenti indispensabili di un’attività che riesce a bilanciare armoniosamente regole e libertà. Ed è così che nel laboratorio creativo i ragazzi delle varie età, liberi dalle varie impostazioni tradizionali, iscrivono nello spazio favorevole del foglio dei tracciati che sgorgano da un profondo bisogno di Formulazione insito in ognuno di noi.