Storia Locale

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Il Comune e il significato del nome Luzzana

Luzzana conserva ancora oggi i caratteri del piccolo borgo medioevale: strade strette, portici, case dalle murature in pietra, portali che si aprono su piccole corti interne, balconate in legno. Tuttavia esistono anche esempi di un’edilizia più prestigiosa, rappresentata da alcune ville che sorgono nella periferia. L’angolo più romantico, con i suoi orridi, le sue cascatelle, i suoi gorghi spumeggianti, è quello attorno al ponte sul Bragazzo.

Questa particolare ubicazione geofisica e la presenza di resti murari medioevali testimoniano del ruolo svolto dal comune quale nodo strategico – militare di Bergamo. Luzzana viene alla ribalta, per la prima volta, in un documento dell’anno 830 d.C., dove si parla di una proprietà denominata la Sorte di Luzzana, “Sorte illa in Locosiana”.

Il toponimo Sorte, tutt’ora esistente, ci riporta ad epoca romana ed indica i beni immobili che Roma assegnava ai veterani posti in congedo, estraendoli a sorte onde evitare favoritismi. Il toponimo, poi, “Locosiana”, dell’830 d.C. è da identificare con Luzzana. Durante il cammino della sua storia, “Locosiana” subirà poi diverse modifiche.

Nell’886 diventerà “Logossiana”, nel 900 “Logosiana”, “Luxana” nel 1156. L’ attuale forma dialettale, ” Löh-ana ” , rispecchia fedelmente l’antica denominazione, dove “Loh” sta per löch, luogo e “ana” per acqua. Dal 1156 in poi, mancando nella lingua italiana la ö di löch viene scritto con la lettera u, indifferentemente in una delle seguenti forme: Lusana e Lussana. Dalla metà del 1700 si stabilizzò in Luzzana.

Luzzana è famoso, ancora oggi, per le sue castagne, la cui immancabile ed appetitosa sagra ricorre tra le festività del paese.

  • Patrono: S. Bemardino da Siena (21 maggio).
  • Compatrono: S. Antonio Abate (17 gennaio).
  • Luzzana si trova a 310 metri sul livello del mare e dista 19 Km dal Capoluogo di provincia.
  • La popolazione, al 2024 è di 900 abitanti.