Astrazioni - Anime ferite

Astrazioni - Anime ferite

Dal 26/11/2022 ore 16:00 al 21/12/2022 ore 18:00

Annalisa Belotti

Venezia, seconda metà del penultimo decennio del secolo scorso... si dibatteva vivacemente tra critici, mercanti, artisti ed ai tempi definiti intellettuali sulle prospettive dell'arte nel terzo millennio (tematica assai cara al maestro Pino Caruso). Le aspettative invero, in quei tempi di realtà tangibile ed an- cora materia della vita (al contrario delle ectoplastiche evane- scenze odierne di disperazioni esistenziali) erano molte, oggi abbiamo capito troppe. Di fatto l'incedere interessatamente prepotente del sedicente "mercato" ha distrutto ogni propo- sta nuova e coraggiosa del metalinguaggio sincero. La vita porta a peregrinazioni peculiari e porta controvolere anche ad incontri inaspettati e inaspettatamente intriganti, Cubi e chiodi antichi, chiavi e sfere, costrutti architettonici divenuti sculture, equilibri forzatamente precari ma equilibri... stupito ho comin- ciato a frequentare assiduamente le opere di Annalisa Belotti. Stupore, esiste de facto una visione personale della struttura e dell'Arte, non me lo aspettavo più sommerso dal trito e ri- trito del panorama estetico contemporaneo.

Ricerca, introspezione accanita, simbologie che potrebbero apparire scontate invece sconvolte e piegate ad un volere espressivo deciso seppur apparentemente sfumato. Frugare la propria mente per stimolare la mente altrui senza desiderio d invadere od imporre. Assolutamente vana la tentazione di ricondurre gli elementi a scontate simbologie: masse di chiodi come grovigli di pensieri e strutture cubiche aperte come mo- menti di ordinata quadratura. L'introspezione autodualistica è sempre alimentata da una volontà descrittiva di ragione ar- chitettonica del pensiero e non soggiace alla tentazione di facilmente fruibili soluzioni estetiche. La stessa scelta del ma- teriale usato rende evidente I intento di incidere sul futuro tramite il passato dei chiodi antichi e la lunga durata del ferro strutturato ma in movimento costante per non coprirsi della ruggine della stasi creativa ed esistenziale.

In sintesi dolcezza dura "in fieri" di voli di un anima in ricerca.

Roberto Viviani


SILENZIO... Spazio... Museo...

ASCOLTO... sculture Silenziose..

RUMOROSE...LACERANO lo spazio...

lame che SQUARTANO la CARNE...

VUOTO fertile... SMARRIMENTI e IDENTITÀ...

Unicità... FORZA... MASSE in EQUILIBRIO...

non rappresentano nulla se non il mio mondo INTERIORE...

TENSIONE... EMOZIONE... CONFLITTI...

Sacro... Melanie KLEIN... potenzialità SIMBOLICHE personalità dell'artista...

IMMAGINAZIONE e SPIRITUALITÀ... MODERNITÀ...

Restituisce un'immagine TORMENTATA...

Sublimazione.. mete elevate... DISUMANIZZAZIONE...

legame tra FERITA e senso d' IDENTITÀ... LIVIDI... SOLITUDINI...

frammentazione... FERITOIE da cui entra LUCE.. DOLORE... PASSIONE... PATHOS...

ribellione... Guarigione... MIRACOLO... Era il suo mondo...


Biografia

Belotti Annalisa nata a Trescore Balneario il 6 marzo 1976.

Si iscrive al liceo scientifico E. Amaldi di Trescore Balneario. Frequenta poi il Politecnico di Milano dove si laurea in Architettura nel 2002.

Lavora negli studi di architettura come progettista.

Negli stessi anni frequenta l'Atelier di Alberto Meli e Ester Gaini con cui realizza alcune opere scultoree e oli.

Si appassiona al ferro e con un fabbro della zona comincia a creare degli studi spaziali con ferro di risulta della lavorazione industriale.

Ha realizzato mostre nella sala consiliare di Zandobbio e in uno studio di progettazione di Bergamo.