8 Marzo 2023

8 Marzo 2023

Dal 08/03/2023 ore 19:00 al 16/04/2023 ore 18:00

Il Segno del Femminile

Questo 8 marzo vuole onorare il SEGNO che tutte le donne, nostre antenate, hanno lasciato nei secoli con la loro azione, determinazione e coraggio rompendo i paradigmi che ci hanno visto sottomesse e svalutate dal sistema patriarcale.

II 900 fu un secolo di grandi conquiste per le donne, tanto di quello che abbiamo oggi e che reputiamo normale e scontato, dipende dalle azioni che alcune di loro ebbero il coraggio di compiere, dalle piccole imprese ai grandi atti di ribellione.

È in questo secolo che le donne iniziano ad emanciparsi e a rivendicare professioni ed interessi prima quasi esclusivamente maschili. Tante sono state le protagoniste femminili che hanno rivoluzionato il mondo, nel campo della politica, della letteratura, della scienza, dell'arte. Donne che hanno contribuito a scrivere pagine della storia dell'umanità e spesso il loro nome caduto nell'oblio. Onoriamo ieri come oggi, tutte noi donne pioniere, che con fiducia, cura e azioni, ogni giorno mettono i semi del cambiamento per un mondo per tutti migliore.

Ci sono donne e bambini che devono lasciare la loro abitazione per questioni di sicurezza, la loro casa non è un luogo sicuro con loro abita un uomo, marito, compagno, padre, che agisce violenza fisica e psicologia. Le case rifugio rappresentano questo un luogo sicuro, caldo protetto. Chi abita le case rifugio ha tanto bisogno di protezione, serenità e speranza per il futuro.

Le donne sono impegnate a gettare le basi per un futuro dignitoso per se e propri figli, i bambini invece possono tornare ad essere bambini senza più paura. Entrambi hanno bisogno del nostro sostegno perché dalla violenza si esce solo si creano reti di protezione ma anche opportunità di vita nuove. Le donazioni rivolte alle case rifugio saranno finalizzate al sostegno concreto per la realizzazione del progetto di ogni singola donna e minore.

Le opere in mostra sono state realizzate dalle seguenti artiste:

Paola Albani nata a Trezzo sull'Adda, si accosta alla pittura sperimentando varie tecniche: pastelli, acquerelli, gessetti, fino a sfociare nella pittura ad olio. Durante il percorso artistico ha frequentato corsi serali d'arte incominciando ad esporre le opere sia in mostre collettive che personali. La passione per i colori ad olio ha, pian piano, lasciato posto ad un nuovo modo di espressione che è stato l'inizio di una serie di opere astratte polimateriche; l'atto di assemblare i materiali è dosato con l'intento di armonizzarli tra loro al fine di ottenere una visione d'insieme equilibrata tra lo stabile e il divenire

Rosa Maria Arau laureata Designer in Germania, frequenta l'Accademia di Bruxelles dove inizia l'approccio con la scultura in pietra, frequenta laboratori di scultura a Carrara e a Botticino. Partecipa a Simposi internazionali di Scultura in pietra e di Land Art, esponendo in Italia e all'estero. Oggi vive a Torre de' Roveri, Bergamo. La sua ricerca creativa I'ha portata alla pietra: materiale essenziale, semplice, con un'energia primordiale. Osserva ed esplora i materiali e le regole della natura, i flussi che muovono e creano ogni cosa.

Alessandra Cantamessa nata a Bergamo nel 1969, cresciuta ad Endine Galano (BG), dopo gli studi magistrali lavora come insegnante di scuola dell'infanzia che resta la sua occupazione da ormai trenta anni. Vive a Ranzanico (BG). Ha iniziato negli anni novanta a coltivare istintivamente il desiderio di sintetizzare su tela, i ricordi di viaggi ed esperienze di quanto va esplorando, a seguire la formazione autodidatta. Il suo lavoro nell'astratto evolve con ricerche e tecniche nuove, utilizzando la materia con gusto minimalista e personale.

Marie Cray nata a Londra, vive da 25 anni in Italia. Lavora soprattutto con la fotografia ma realizza anche collage e installazioni. Il fil rouge della sua poetica è il viaggio: sia dentro di sé, sia esplorando il mondo che ci circonda.

Barbara Dalò, bresciana autodidatta, pseudonimo Barbara India per l' interesse personale a questa cultura. Riscopre la passione per il disegno da subito in periodo Lockdown, tanto che ama definirsi 'Figlia del Covid'. Crede fermamente che il genere umano, attraverso l'arte, si esprima e sappia quindi adattarsi a condizioni negative dando risposte nuove e positive. Predilige la ritrattistica a matite e pastelli su tavole lignee. Ama anche disegnare monocromatico su carta.

Patrizia Benedetta Fratus artista multimaterica, usa medium di scarto per avviare opere partecipate, coinvolgendo per la loro realizzazione, coloro che nel mentre ne diventano parte viva. Cerca nelle mappe dei linguaggi le radici dell'immaginario possibile oltre gli stereotipi.

Patrizia Fruci, Lamezia Terme, 1985. Dopo la formazione artistica ad oggi è laureanda in scienze dell'educazione, declinando le competenze tecniche acquisite con una riflessione sull'identità e il simbolismo. Ha sviluppato competenze nella relazione con bambini in età scolare tramite workshop, attualmente è coinvolta nella progettazione di laboratori per bambini nepalesi nel progetto E.R.I.C. Educational Research Innovation Centre. Le sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all'estero.

Elisabeth Longhi da molti anni lavora la ceramica, la figura femminile da sempre è uno dei suoi soggetti preferiti. I suoi lavori, con le loro imperfezioni, mostrano la bellezza della coincidenza, cercano il dialogo con il contrario e rendono visibile l'equilibrio del suo universo poetico.

Maria Maddalena Manna (Gianico 1953) vive e lavora a Lovere. Inizia il suo percorso formativo presso l'Accademia Tadini di Lovere. Negli stessi anni frequenta laboratori dove si specializza nella pittura su ceramica artistica, esperienza che la porterà a essere tra le fondatrici dell' "Atelier4M" in Artogne, punto di riferimento culturale femminista. La natura del resto è uno dei motivi ispiratori del suo fare e, per questo aspetto, cresce nel tempo l'interesse per la visione orientale, in particolare giapponese.

Mary Soldini nata ad Alzano Lombardo nel 1952 ha il suo Atelier in Nembro dove esprime tutta la sua urgenza creativa. Il suo racconto pittorico si raffigura spesso con una sola figura centrale su uno sfondo che contribuisce con il colore al racconto indotto dal protagonista. Le sue opere si trovano in collezioni sia pubbliche che private. Ha inoltre esposto in mostre collettive e personali partecipando a importanti esibizioni nazionali.

Lidia Veronese nasce a Milano nel 1966. Dipinge e fa vari corsi a bambini, ragazzi ed adulti. Dopo aver frequentato più corsi all'Accademia Carrara ovvero: Pittura (Falci), Disegno (Pedrini), Elementi produzione video (Mancassola), storia dell'arte (con Grazioli e Pioselli) ora ricerca dentro al movimento le dinamiche dell'invisibile, tramite video, pittura, anche attraverso l'animazione stop motion.

Sabina Vescovi nata nel 1969 a Milano e ora residente a Verdellino (BG). Ha studiato Scuola di Stilismo/Modellismo a Bergamo. E un ex scout e madre di due figli. Ha fatto tanti lavori di cui spesso d'artigianato; ed inoltre ha lavorato anche con persone disabili. Ha tenuto corsi di ceramica per bambini dal nido in poi. È amante della vita, della natura, degli animali e bambini e il suo motto è: "La creatività è la mia compagna".

Franca Zucchinali nata nel 1951, ostetrica creativa. Le sue mani trasferiscono nell'argilla, simboli antichi del femminile, opere ispirate a storie che ci guidano alla riscoperta del nostro valore. Fissare attraverso la terra la SACRALITA' del corpo femminile, è per lei onorare le donne.