I simboli dell'Ironia

I simboli dell'Ironia

Nella festa popolare del carnevale di Luzzana nel 1987 Alberto Meli dimostra di fare un buon uso anche della satira politica.

Prepara il trofeo per il primo classificato dal titolo “Per il governo è sempre carnevale”.
Il personaggio grasso e goffo nasce da un uovo, simbolo dell’ambiente protetto ma umanamente inconsistente, mesto riconoscimento che “ognuno ha i politici che si merita”.
Questi amano far uso di politichese, promettendo di tutto e, poco dopo, negando ogni cosa. Sono pronti a strombazzare e a vendere parole per iniziative anche di basso profilo, si sanno ben mascherare, cambiandosi il volto ad ogni occasione, nascondendo quello reale. Sono saltimbanchi avidi di potere e pieni di vanità che non riescono mai a celare. L’ostentata sicurezza, la cura dell’immagine pubblica, la frequentazione di ambienti eleganti e raffinati non impedisce loro di camminare nel fango della corruzione qui simboleggiata dai piedi del maiale.
Il cappello, tipico riferimento al carnevale, stempera il linguaggio forte e irriverente e sembra chiudere la satira con l’affermazione: “È solo uno scherzo; in fondo è carnevale”.
E come nel medio evo ai sudditi veniva concesso il diritto di critica al sovrano per un giorno all’anno, lo scultore Alberto Meli usa questa elegante rappresentazione ricca di simbologia per esternare il suo stato d’animo di quel momento.