Genesi: I primordi della vita
Meli ha rappresentato questo fenomeno nel cosiddetto “Ostensorio della creazione” (1985), dove, sotto forma di raggi, la materia incandescente schizza nella vastità dello spazio.
Il big bang dell’universo
Secondo una teoria scientifica, l’attuale universo sarebbe nato dal “big bang”, ossia dallo scoppio di un’immensa palla incandescente di gas, creando in trenta milioni di anni innumerevoli galassie in continua espansione. Meli ha rappresentato questo fenomeno nel cosiddetto “Ostensorio della creazione” (1985), dove, sotto forma di raggi, la materia incandescente schizza nella vastità dello spazio. Nell’opera figurano anche dei buchi, i buchi neri dell’universo, cioè i misteri che l’uomo tenterà di scoprire. Nel grosso spazio vuoto al centro, destinato ad ospitare l’ostia consacrata, vede una potenza misteriosa e infinita che ha dato origine all’universo, ossia il Verbo di Dio, secondo il detto di S. Giovanni: “Il mondo fu fatto per mezzo di lui”.
I primordi della vita
La teoria evoluzionistica documenta che la vita animale si sviluppò negli oceani dopo essersi formate le prime molecole organiche e da queste la vita unicellulare, le prime piante e le alghe blu. Meli, sposando questa tesi e privilegiando la fase dei vertebrati marini, immagina, in mille forme diverse, il nascere di questi esseri e le loro progressive trasformazioni. Tutto ciò è ampiamente illustrato nelle sue opere denominate con il nome di “Genesi”.